Frosinone, 15 aprile 2012
15042012esultanzanews
La gioia gialloblù per l'ennesimo risultato di alto profilo
(foto Trabalza)

Le dichiarazioni raccolte sul mondoflex del Palasport "Città di Frosione" al termine di gara 2 di semifinale.

Andrea Bari:Felicissimo per questo ennesimo importante traguardo che deve però essere visto solo come un traguardo intermedio. Sono orgoglioso di aver conquistato la quinta finale consecutiva; non sono tanti i giocatori che lo hanno fatto nel campionato italiano. Questa gara 2 è stata una partita strana come già accaduto in gara 1 a Trento; nel primo set siamo andati in difficoltà mentale più che tecnica e tattica. Con lo spirito di gruppo che ci contraddistingue ci siamo ritrovati; vincendo quel set abbiamo messo in cassaforte l’intera partita perché secondo e terzo parziale sono stati più semplici”.

Osmany Juantorena:Sono davvero molto felice di aver vinto questa partita e soprattutto di aver chiuso qui la serie, in due gare. Aveva un valore molto significativo vincere anche a Frosinone; quello di Milano sarà il mio terzo V-Day consecutivo e sarà un'emozione da vivere sino in fondo. Ancora una volta abbiamo dimostrato di essere una grandissima squadra; la chiave nella partita va ricercata nella positiva rimonta del primo set. Sono felice per la prova di Pippo Lanza, ha avuto la freddezza e la lucidità giusta per una partita di questo tipo. Non era un appuntamento qualsiasi, soprattutto perché sostituire Matey non è mai semplice. Ho dato il massimo per la squadra e lo voglio ringraziare”.

Filippo Lanza:Questa è stata sicuramente la partita più importante della mia carriera e sono contento di aver fornito il mio contributo. Ci siamo meritati il V-Day ma sarà a Milano un altro paio di maniche, anche se servirà in contributo di tutti. Dopo un primo set difficile, abbiamo preso in mano le redini del gioco dimostrando compattezza da grande squadra; ci tornerà utile anche domenica prossima, ne sono sicuro”.

Silvano Prandi (allenatore Andreoli Latina):C’è molto rammarico per non aver giocato all’altezza della posta in palio e per quel primo set che non siamo riusciti a chiudere. Poi è calato in noi un macigno specialmente nei giocatori meno esperti che non sono stati all’altezza. Usciamo con l’amaro in bocca ma va avanti la squadra che merita”.

Interviste in mp3: Birarelli, Raphael e Stokr

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